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giovedì 20 maggio 2010

VERGOGNA!




Dopo lo scandalo a Milano in una scuola primaria nella quale i bambini sono stati messi a pane e acqua perché i genitori non hanno pagato il servizio mensa, un altro scandalo colpisce le scuole primarie. Dei bambini saranno costretti a pulire i bagni della scuola per colpa di alcuni "bulletti" che li hanno imbrattati. Vi sembra giusto? Costringere dei bambini(e vorrei sottolineare proprio questo) a pulire i bagni della scuola a causa dell'ennesima bravata giovanile. Provate a pensare come ci saremmo sentiti noi alla loro età a sentirci dire:
"Domani pomeriggio ragazzi starete a scuola tutti insieme per pulire i bagni che sono stati sporcati dai vostri compagni."
Ok..capisco dare delle punizione agli alunni per far capire loro che hanno sbagliato, capisco che bisogna educarli, che devono capire. Non capisco perché sfruttare i bambini per pulire i bagni, umiliarli così, infliggergli una punizione così pesante. Non è giusto, è immorale, forse anche incostituzionale(art 37), di sicuro va contro la CONVENZIONE SUI DIRITTI DELL'INFANZIA(art. 32). In Italia l'età minima per lavorare è 16 anni...non 7 o 10!!! E nella costituzione è specificato che qualsiasi lavoro deve essere adeguatamente retribuito. Spero che la dirigente della scuola "Achille Ardigò" non costringa veramente quegli alunni a fare quello che ha detto, spero si ravveda, e spero che la giunta e il sindaco prendano provvedimenti se gli alunni saranno veramente costretti a pulire quei bagni a causa di una bravata di bambini delle elementari. Chiunque ha sbagliato, e sicuramente qualcuno di noi ha scritto sul muro di un bagno o intasato lo scarico, per sbaglio o appositamente, chiunque sbaglia, il difficile è ammettere i propri sbagli e cambiare.

Elia Bonetto

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